Il velluto è un tessuto molto amato, perfetto nella stagione più fredda. Scalda ma al tempo stesso è raffinato ed elegante, tant’è che viene scelto per la realizzazione di diversi capi. Periodicamente torna alla ribalta e ripopola i nostri guardaroba, ma il suo periodo di massimo splendore l’ha visto negli anni 60/70, quando era usato da tutti: studenti, artisti e anche lavoratori.
Cenni di storia sul velluto
Il velluto sembra derivi dal fustagno, un tessuto molto pesante ma resistente nato sulle sponde del Nilo del II secolo a.C. In Italia si fa conoscere solo nel XIII secolo quando veniva importato dagli arabi in Sicilia e a Venezia.
I primi velluti venivano lavorati su imitazione delle stoffe orientali. Come tessuto si è diffuso in fretta e nel tempo ha ispirato anche grandi artisti, come Tiziano che l’ha ampiamente utilizzato nelle sue opere.
Il velluto oggi
Il velluto più diffuso oggi è quello di cotone a coste, che pare venne inventato nel 1700 a Manchester. Questo tessuto apparve per la prima volta nel 1774 e si chiamava Corduroy. Il velluto è tecnicamente un tessuto con pelo. Ne esistono di diversi tipi, che si differenziano per lavorazione, materia prima e trama.
I diversi tipi di velluto
Ecco una piccola guida per riuscire a orientarsi e scegliere la giusta tipologia di velluto per le proprie esigenze.
- Velluto liscio: è quello più classico è la sua caratteristica principale è l’avere un pelo molto rasato e fitto sul dritto.
- Velluto riccio: la trama di questo tessuto presenta una serie di anelli molto piccoli e fitti che sporgono dal capo.
- Velluto Millerighe: questa variante si ottiene con la tessitura o con i procedimenti di ceratura, calandratura e spazzolatura. Presenta delle righe in rilievo verticali ed è più resistente rispetto al velluto liscio. Le righe possono avere diverse dimensioni, essere fini o larghe a seconda del capo.
- Velluto Rocciatore: in questa tipologia si vede l’alternanza tra coste strette e coste larghe. Il velluto rocciatore è un tessuto molto pregiato, adatto ad un gentleman che appare sia casual che elegante.
- Velluto stampato: è quello sul quale vengono applicate diverse stampe disegnate con una specifica tecnica sartoriale.
Indossare il velluto
Rispetto ad una volta, il tessuto oggi può essere indossato ovunque e in qualsiasi momento della giornata. Si porta con disinvoltura di giorno, anche in ufficio, o con eleganza la sera, durante le occasioni mondane. I capi che troviamo molte volte sono ispirati al passato, ma rivisitati in chiave moderna, con quei dettagli estrosi che fanno la differenza.
Lo indossano indistintamente uomini e donne. Per vestire corpi più morbidi è meglio optare per soluzioni di velluto che sono un mix tra seta e viscosa, mentre risulta molto elegante e classico durante le cerimonie o gli eventi importanti. Per dargli un tocco più urban è consigliato abbinarlo con scarpe basse (per le donne) o con le sneakers (per l’uomo).
Inoltre, il velluto ormai è senza tempo, si può indossare in tutte le stagioni grazie alla sua leggera vestibilità, anche se secondo noi è nella stagione invernale che dà il meglio di sé. Non lo troviamo più solo protagonista nell’abbigliamento ma ha fatto la sua entrata anche nel mondo degli accessori, da mixare con gusto a look più casual e quotidiani, gli accessori di velluto donano al tuo stile quella marcia in più e ti permettono di differenziarti dalla massa, sempre con grande stile.