Noi di Virum, non potevamo non prendere parte a questa importante manifestazione dedicata alla moda maschile, immergendoci totalmente in una 3 giorni piena di tanti incontri ma soprattutto di tante idee da poter sviluppare nella nostra sartoria. Vogliamo quindi condurre anche te in un viaggio all’interno della moda dal quale ne tornerai trasformato. In questi giorni le mura di Fortezza da Basso hanno accolto la frenesia e l’entusiasmo di mille stili, ispirazioni e mood proposti nei 1240 espositori provenienti da tutto il mondo e disseminati nelle varie sezioni della manifestazione. Il tema di questa edizione è P.O.P: Pitti Optical Power, festa virtuale e visiva fatta di colori forti e giochi di righe che prendono vita sia sul piazzale della Fortezza che all’interno di ogni stand. Numerosi sono stati gli eventi ai quali noi di Virum abbiamo preso parte come il ritorno alle sfilate del Gruppo Roberto Cavalli che presenta in anteprima una collezione maschile simbolo di rinascita sotto l’incantevole cornice del sagrato della Certosa di Firenze. Sotto l’influsso di questa spinta innovativa, abbiamo cercato di carpire quali sono i segnali più importanti che la moda ha voluto comunicare che si traducono in una voglia di leggerezza, che un abito, un tessuto devono trasmettere per svincolare l’uomo dall’austerità e dallo stresso quotidiano. Ciò che abbiamo notato è che se prima Pitti Uomo era il luogo dove buyer e seller dialogavano proficuamente, oggi pur mantenendo questa impronta, è diventato un grande palcoscenico sul quale ognuno può far sfoggio del suo stile. D’altro canto, Pitti Uomo mostra un rispetto profondo per l’eleganza che si traduce nell’attenzione per il mondo sartoriale, vero e proprio baluardo, promotore di uno stile ricercato. I nostri incontri Volti nuovi e noti abbiamo incontrato durante la kermesse come, Sergio Tricomi con Lo White, da anni nel settore della moda, specializzato nella produzione di calzature di alto profilo amante del bespoke e degli abiti sartoriali. Non possiamo non menzionare la famosa famiglia pistoiese Mungai, simbolo della tradizione del ricamo a mano alla quale noi di Virum siamo particolarmente legati proprio perché ci unisce la stessa passione per l’hand made e Lino Ieluzzi vera e propria icona nel mondo della sartoria italiana, grazie alla sua boutique Albazar in Milano. Davvero interessante è stato invece l’incontro con Fabio Attanasio, il cui carattere di “uomo di altri tempi” ci ha colpito non sono per quell’eleganza spontanea, ma soprattutto per la sua disponibilità e gentilezza nell’ascoltarci e nell’accogliere con entusiasmo tutte le idee che vorremmo sviluppare in futuro. Indubbiamente Pitti Uomo resta nel panorama italiano una delle esperienze di moda più coinvolgenti ed entusiasmanti in quanto in grado di creare connessioni e sinergie nel settore della moda oltre che ad essere un luogo nel quale le nostre idee di eleganza e innovazione trovano una giusta collocazione.
