Uno dei capi che non può assolutamente mancare nel guardaroba di un vero gentleman è la giacca napoletana. Un capo sartoriale d’eccellente fattura, prestigioso, elegante e raffinato, realizzato con la cura al dettaglio e la passione che solo i sarti partenopei sanno mettere.
La giacca napoletana è conosciuta in tutto il mondo, elemento di lusso che richiama un settore che in Italia va molto forte, quello della sartoria napoletana che veste uomini d’affari, artisti e potenti. Questo capo vede la sua evoluzione partire da una giacca sartoriale anglosassone, rinnovata nello stile e nell’approccio.

Un po’ di storia…
La giacca napoletana, nel periodo tra la prima e la seconda guerra mondiale, venne realizzata per reinterpretare lo stile britannico, dandogli un accento nostrano. Non è stato rivisto solo il modello ma anche i tessuti e i colori utilizzati, sono state inventate nuove fantasie e in poco tempo il capo ha fatto il giro del mondo, entrando nel cuore degli italiani e degli stranieri.
Alcuni degli italiani che contribuirono a portare in giro per il mondo la classe e l’eleganza della giacca napoletana furono Vittorio De Sica, famoso regista, Totò o Marcello Mastroianni, solo per citarne alcuni. Allo stesso modo, all’estero ci sono state importanti personalità come il duca di Windsor o Clark Gable che l’hanno portata con carattere e disinvoltura, contribuendo alla sua diffusione.
Le caratteristiche distintive della giacca sartoriale napoletana
La giacca napoletana è un capo di altissimo livello, in grado di donare subito eleganza e raffinatezza all’uomo che sceglie di indossarla. Perfetta per chi ha uno stile ricercato e cerca la massima cura ai dettagli. Si tratta di una giacca morbida, che segue dolcemente le curve del corpo maschile e ha un taglio più corto rispetto ai modelli di giacca tradizionale. Nella parte posteriore laterale ha un doppio spacco e la doppia cucitura è presente sia nella parte interna che in quella esterna.
Le spalline non sono presenti, conferendo così comodità e vestibilità al capo e permettendogli di seguire la forma della spalla di chi lo indossa. L’insellatura concava molto naturale e per questo molto più comoda rende la giacca piu’ versatile rispetto alla sua antenata britannica.
La manica è forse l’elemento maggiormente distintivo del capo, essendo molto simile a quella di una camicia. L’attaccatura della giacca napoletana viene detta a mappina, e pare sia stata creata così per l’usanza che abbiamo noi italiani di gesticolare quando parliamo. In questo modo anche la manica segue le forme delle braccia senza tirare o stringere. La lunghezza della manica, inoltre, permette al polsino della camicia di fuoriuscire e di mettere in mostra i gemelli.
La giacca napoletana è sfoderata e presenta l’interno in lino o in crine. Anche le tasche presentano una doppia cucitura e hanno una forma a barchetta nella parte superiore, e tondeggiante nella parte inferiore.
Il collo della giacca è alto rispetto agli altri modelli disponibili e il bavero più ampio e leggero. Questo capo nel suo complesse tende molto a slanciare la figura dell’uomo che la indossa, rendendo impeccabile qualsiasi gentiluomo.